La notte di Capodanno o meglio, la vigilia di Capodanno è chiamata notte di San Silvestro. Perché si chiama proprio in questo modo? Il giorno 31 dicembre è una data dedicata proprio al santo, nonché Papa Silvestro, il 33° vescovo della città di Roma. San Silvestro quindi è il traghettatore, colui che guida e trasporta le anime e le persone, verso il Nuovo Anno. Il Papa Silvestro comunque è stato un personaggio importante nella storia della cristianità, in quanto è sotto il suo pontificato che la Roma pagana lasciò il posto a quella cristiana, pur conservando alcuni riti e cerimonie. Il 31 dicembre del 335 è stato proprio il giorno della morte del Papa Silvestro.
E’ curioso ricordare che, fino al 1700, le città festeggiavano il Capodanno quando più gli era consono, per motivi interni di politica e cancelleria. A Venezia si festeggiava il 1 marzo, a Firenze il 25, a Parigi si cominciava a contare l’anno dalla Pasqua. Nel medioevo comunque il 1 Gennaio veniva riconosciuto come il giorno della Circoncisione di Gesù Cristo.
Per quanto riguarda i giorni nostri e la tecnologia, non più il calendario appeso al muro in formato cartaceo, ci pensa Google a ricordare a tutti di che ricorrenza si tratta, se mai cene fosse necessità per un giorno così importante. Il doodle dal 2011 viene modificato in base all’anno che verrà, già per il Natale invece si faceva da anni.