La festa di Capodanno è particolarmente ricca di tradizioni e usanze, numerosi rituali propiziatori che tutti, anche i più scettici di noi, almeno in parte seguiamo, spesso però senza conoscerne l’origine e la provenienza. Continuate a leggere e scoprirete cosa sta dietro a queste tradizioni:
- Gettare gli oggetti vecchi dalla finestra: senza arrivare agli estremi del povero Fantozzi, che si vede la Bianchina distrutta da una lavatrice defenestrata, tutti noi abbiamo avuto almeno la tentazione di approfittare dell’ultimo dell’anno per buttare oggetti vecchi dalla finestra. Per comprensibili ragioni di sicurezza, in realtà, questo rito, che pure è il primo che ci viene in mente pensando ai rituali propiziatori di Capodanno, è anche il meno seguito, anche se in alcune zone ancora resta questa usanza. La motivazione che sta dietro a questo rituale è molto semplice. La notte del 31 dicembre rappresenta un passaggio, la fine di un periodo e l’inizio di un nuovo, perciò occorre buttare le cose vecchie, per rompere con il passato ed aprirsi ad un futuro migliore. A meno che non viviate in una zona abbastanza isolata da essere certi di non ferire qualche ignaro passante o danneggiare auto, l’unica soluzione per replicare questo rito può essere lanciare gli oggetti sul pavimento di casa… preparandovi a raccogliere i cocci, perché per un rituale davvero efficace è molto meglio che gli oggetti siano fragili, in vetro o ceramica, in modo da frantumarsi cadendo.
- Mangiare cotechino con lenticchie: che questo legume vi piaccia o meno non avete scuse, le lenticchie devono essere assolutamente inserite in ogni menù di Capodanno che si rispetti. Sono un ottimo abbinamento al classico e immancabile zampone e, anche se spesso nei cenoni ci vengono servite quando ormai siamo sazi, dopo numerose portate di pesce e carne, le mangiamo comunque, anche se a forza, nella speranza che davvero ci portino la ricchezza promessa. Si dice infatti che le lenticchie portino soldi, in virtù della loro forma che ricorda tante piccole monetine o d’oro e, anche se qualcuno di voi dirà di non crederci, qualche lenticchia a Capodanno la mangiamo tutti perché, in fondo…non si sa mai!
- Indossare biancheria rossa: tutti noi abbiamo ricevuto in regalo da amici, parenti o fidanzati, per Natale o in prossimità del Capodanno, un capo di biancheria intima rossa, spesso spiritosa, da indossare la notte del 31 dicembre. Questo è infatti il rituale in assoluto più seguito. Perché si indossa biancheria intima rossa a Capodanno? L’usanza di indossare capi rossi in questa occasione risale addirittura agli antichi Romani. Il rosso, infatti, è considerato da sempre simbolo di forza e portatore di buoni auspici quindi, indossare qualcosa di rosso servirebbe ad attirare prosperità e fortuna per il nuovo anno. E’ però solo in tempi recenti, per motivi non chiari, che il colore rosso è stato limitato agli indumenti intimi. Probabilmente si tratta di una scelta di carattere pratico poiché si tratta di un colore molto impegnativo e appariscente per un ambito elegante, ma magari, perché no, può essere anche il contatto con la pelle a rafforzare il potere portafortuna del colore rosso.
- Baciarsi sotto al vischio: chiudiamo in bellezza, con il rituale di Capodanno che sicuramente è più apprezzato da tutti: il bacio sotto il vischio con la persona che amate. Poco importano le motivazioni, l’origine e la storia di questa abitudine…aspettate la mezzanotte e baciate la vostra dolce metà, è sicuramente il modo migliore per iniziare un nuovo anno!